Il ritorno del traduttore: le 7 buone pratiche che ci insegnano le vacanze

Bentrovati Linguaenauti! La gran parte di noi è senz’altro tornata alla scrivania dopo una pausa più o meno rigenerante, ma l’estate non è ancora ufficialmente finita e anzi ci fa godere i suoi momenti più piacevoli proprio ora, quando il caldo e la luce si fanno meno intensi e una lieve malinconia per i giorni andati rende tutto più struggente. La voglia di prolungare le vacanze c’è ancora nei vestiti leggeri, negli aperitivi all’aperto e nell’anguria a merenda, ma non solo: l’estate è ancora dentro di noi.

Perché sì, questa stagione (anche per chi la odia, ammettetelo!) è una ricarica di energie, soprattutto se riusciamo a staccare davvero… cosa che ai freelance, diciamolo, riesce difficile: vuoi perché una controllatina alle e-mail la dai sempre – non sia mai che arrivino proposte di lavoro! – vuoi perché devi consegnare appena dopo il rientro e qualcosa in vacanza la devi fare per forza. Ma quando finalmente ci riusciamo scopriamo (o riscopriamo) una serie di cose che ci fanno stare bene, ma bene davvero, e al rientro non vorremo mai tornare alla solita vita. Insomma, le vacanze ci lasciano delle “buone pratiche” che con un po’ di sforzo dovremmo riuscire a portare avanti tutto l’anno, per provare a prolungare i benefici ottenuti in termini di relax, concentrazione, creatività, entusiasmo e chi più ne ha più ne metta. Così ho provato a stilare una personale lista di quello che mi ha fatto stare davvero bene quest’estate, per poi trasformarla automaticamente nei miei propositi per l’anno nuovo (che come tutti sanno non comincia il primo gennaio, ma a settembre!).

1- Stare con le persone a cui si vuole bene

Sembra una banalità, ma durante l’anno a volte risulta difficile vedere (o anche solo sentire) gli amici, fare una bella chiacchierata con i genitori, giocare con i nipotini. Le vacanze invece ci danno il tempo, e soprattutto la mente libera, per dedicarci davvero alle persone a cui vogliamo bene, soprattutto a quelle che frequentiamo meno. E a volte basta una telefonata con un amico lontano per sentirci rigenerati e in qualche modo ritrovare i “noi stessi” sepolti sotto gli impegni quotidiani… quindi perché non farlo più spesso?

2- Disconnettersi

È vero, non è sempre facile staccarsi da Internet, ma diciamolo: è proprio necessario stare connessi ventiquattro ore su ventiquattro, controllare la posta anche mentre si gira il sugo o rispondere ai messaggi mentre la nostra dolce metà ci racconta com’è andata la giornata? La (ri)scoperta più felice delle vacanze è proprio questa: anche senza Internet, la nostra vita va avanti alla grande lo stesso. E questo è un concetto che dovremmo ripeterci anche una volta a casa, quando l’iperconnessione spesso e volentieri diventa compulsiva e come una sanguisuga ci succhia energie mentali che faremmo meglio a dedicare a qualcos’altro.

3- Vedere cose nuove

Non è certo un segreto: allargare i propri orizzonti distende la mente e favorisce la creatività, oltre a sgombrare la mente dai piccoli o grandi problemi di lavoro che ci opprimono. Il problema è che durante l’anno siamo spesso vittima della routine, quindi un ottimo proposito è impegnarci a vedere qualcosa di nuovo, facendo qualche gita o anche solo un salto al sottovalutato museo civico. C’è sempre qualcosa da imparare, e l’ispirazione può arrivare quando (e dove) meno ce l’aspettiamo.

4- Fare vita sana

Il mantra dell’estate è disintossicarsi e muoversi di più, e spesso in vacanza ci riusciamo… scoprendo che un po’ di vita sana è un balsamo non solo per il corpo, ma anche per la mente. E se d’estate riusciamo ad attenerci al proposito con la buona frutta di stagione e nuotate, per l’autunno imminente possiamo attrezzarci con tisane e passeggiate all’aria aperta. L’importante è lottare con le unghie e con i denti per non cedere alla pigrizia, e anche la nostra creatività ne gioverà.

5- Leggere

Un altro grande regalo delle vacanze è il tempo per la lettura; quella vera, di romanzi o saggi o fumetti o semplicemente del «Forse non tutti sanno che…» della Settimana Enigmistica. Perché per leggere, noi traduttori leggiamo tutto l’anno… per lavoro; e a volte l’idea di prendere in mano un libro ci sconforta, abbiamo gli occhi e la mente stanca e preferiamo fare altro, tanto per cambiare. Invece l’estate ci insegna leggere per piacere è una delle cose più belle della vita, e che fa bene tutto l’anno.

6- Aprirsi alle novità

Che siate andati in vacanza dall’altra parte del mondo o sotto casa, quest’estate di certo avrete fatto qualcosa di nuovo: magari assaggiare un cibo mai provato o ascoltare un genere musicale fino ad ora snobbato. Queste novità, per piccole o grandi che siano, sono stimoli per la mente e andrebbero coltivate tutto l’anno come piccole sfide contro la routine e le abitudini che ci rendono pigri. Quindi un ottimo proposito è impegnarsi a scoprire qualcosa di nuovo, e vedere come va.

7- Fare progetti

A settembre inizia il vero anno nuovo “percepito”, e come ogni anno nuovo che si rispetti è consigliabile mettere a frutto le idee sorte durante le vacanze, quando la mente è più sgombra e le illuminazioni arrivano più facilmente. Perché un freelance non può vivere senza obiettivi, né tantomeno senza rinnovarsi di frequente… quindi via libera ai progetti, circoscritti o ambiziosi che siano: c’è un anno intero per realizzarli!

Raccontateci i vostri nuovi propositi nei commenti all’articolo, per scambiarci idee e ispirazione!

Segui Linguaenauti su Facebook e Twitter @LinguaenautiBL

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.