Tra gli appassionati di letteratura sembra proprio che l’e-book fatichi a prendere piede: periodicamente infatti si ripropongono sui social articoli del tipo “Dieci cose che solo gli amanti dei libri di carta possono capire” o “Perché l’e-book non soppianterà mai i libri”. Ma davvero il mondo cartaceo e quello digitale sono così incompatibili? E se non bisogna giudicare un libro dalla copertina, è giusto farlo dal supporto?
Da lettrice del 2016 mi sono posta queste domande e mi sono risposta che in fondo una modalità non deve necessariamente escludere l’altra, dato che i pro e i contro sono tanti da entrambe le parti. Dopo un’estate finalmente dedicata alla lettura vorace, e dando per scontato che chi arriva su questo blog conosce a menadito i vantaggi del caro vecchio libro senza la e davanti, provo a spezzare una lancia a favore del bistrattato e-book, superando un po’ di nostalgia e romanticismo a favore di un po’ di senso pratico.
Vantaggi dell’e-book
Trovi tutto ovunque e quando vuoi. Un blog di lingue non poteva che cominciare citando il vantaggio numero uno degli e-book: ti permettono di procurarti tutti i libri che vuoi, in qualsiasi lingua, anche se abiti in un paesino sperduto e la prima libreria internazionale si trova a distanze siderali. Dai grandi classici (magari a prezzi scontatissimi o addirittura gratis) alle nuove uscite, basta collegarsi in rete e il libro che cerchi è subito tuo. Non ci sono scuse!
Aiuta il portafoglio. È vero: rinunciare al fascino di certe edizioni è davvero difficile, ma se di un libro ci interessa principalmente il contenuto (magari perché dobbiamo leggerlo per lavoro, o siamo solo curiosi senza particolari aspettative) e non ci teniamo ad averlo, perché non approfittarne per risparmiare e reinvestire i fondi in altri libri? Gli e-book costano nettamente meno delle edizioni cartacee, e così con lo stesso budget possiamo comprarne molti di più (in alternativa vale sempre una visita alla cara vecchia biblioteca).
È amico della natura. Ammettiamolo, niente è più bello che sentire frusciare la carta o aspirarne l’odore inconfondibile. Ma abbiamo idea di quanti alberi si debbano abbattere e quanto inquinamento si produca per stampare copie e copie di libri, che magari poi finiscono al macero? L’e-book in questo senso è una scelta senz’altro più sostenibile; certo, anche produrre gli e-book reader ha un impatto ambientale, ma il supporto può durarci tutta la vita… mentre noi lettori insaziabili rischieremmo di abbattere intere foreste!
È salvaspazio. È una triste realtà moderna: gli appartamenti in città sono sempre più piccoli e lo spazio per i libri è ridotto all’osso. Anche se una libreria ben fornita scalda la casa (e il cuore) come nient’altro, bisogna rassegnarsi all’evidenza: l’e-book ci permette di dare libero sfogo alla nostra passione per la lettura senza rimanere sommersi da cataste di carta. Per non parlare di quanto semplifica i traslochi!
È zen. Negli anni ’80 e ’90 l’accumulo regnava sovrano: tutti ambivamo a mettere in bella vista collezioni intere non solo di libri, ma anche di musicassette, VHS, riviste, giornali, poi CD, DVD, e così via. Se fino a qualche anno fa l’accumulo era inevitabile, oggi è in atto una sorta di mutazione antropologica: leggerezza e libertà sono il nuovo mantra. Se la nostra vita (lavoro, foto, contatti) si può smaterializzare e stare in un hard disk, i nostri libri possono stare in un e-book reader e seguirci in capo al mondo, in qualsiasi momento.
È leggero. L’estate lo dimostra: vai in vacanza, il momento migliore per leggere in santa pace… ma hai idea di quanto spazio occupino i libri in valigia? L’e-book reader invece ne contiene a volontà e pesa quanto un paio di calzini: che tu parta in aereo, in vespa o in bici, non prevedere una valigia per i libri senza dover rinunciare a leggerli è un vantaggio enorme! L’e-book reader poi sta ovunque, in tasca o in borsetta, e puoi portarlo sempre con te senza nemmeno accorgertene.
E poi… È vero: con l’e-book reader non provi il piacere di sfogliare le pagine, ma vuoi mettere poter leggere al buio, al calduccio nel letto in qualsiasi posizione tu preferisca, senza svegliare la tua dolce metà? O ficcare in borsa anche il più pesante dei mattoni in previsione di un’attesa in posta o dal medico? O leggere in cima a una montagna sferzata dal vento senza che le pagine svolazzino? Pensaci: non è niente male.
Svantaggi dell’e-book
Certo, ci sono anche gli svantaggi, ed è per questo che spero che il libro cartaceo non muoia mai.
Non puoi sbirciare. Una volta era facile scoprire cosa stava leggendo il tuo vicino in spiaggia o sui mezzi: bastava dare un’occhiata alla copertina e capivi subito se valeva la pena attaccarci bottone. Quanti amori, amicizie, o anche semplici conversazioni sono nati in questo modo? L’e-book reader invece è una specie di garante della privacy, quindi le cose sono due: o impariamo a farci gli affari nostri, o ci sforziamo di porre la fatidica domanda: “Cosa leggi?”, rischiando un po’… anche se il fatto che quella persona stia leggendo invece di giocare con lo smartphone è già un buon segno!
Non puoi nasconderci niente dentro. Quanto è bello sfogliare un libro del nonno e trovarci dentro un fiore? O riprendere in mano un libro della tua adolescenza e riscoprire una vecchia foto, una cartolina, un biglietto del treno? Con l’e-book niente segnalibri, niente dediche, niente appunti scritti a mano, niente pagine spiegazzate, impronte, odori, gocce di pioggia, granelli di sabbia. Insomma, libri senza storia. Oltre a quella che c’è scritta dentro, s’intende… ma a volte, diciamocelo, non basta.
Non te lo ricordi. No, non voglio entrare in questioni di psicologia cognitiva e disquisire su quanto si ricordi un testo cartaceo rispetto a uno digitale: mi riferisco proprio al fatto che… non ti ricordi il libro che hai letto. Quando hai un libro cartaceo lo tieni sottomano per tutto il tempo che ti serve a leggerlo, che sia un giorno, una settimana o un mese; perciò alla fine sai benissimo che copertina ha, quanto è grosso, e sì, anche autore e titolo. Invece con l’e-book vedi la copertina solo la prima volta, e se il libro non è proprio memorabile o ne leggi tanti di uno stesso autore, va a finire che li confondi, e anche se ricordi il contenuto ti sfugge il titolo, o non sai come si scrive il nome dell’autore, per non parlare della casa editrice. Peccato (e che figure, certe volte…).
Non puoi sfogliarlo. Vorresti rileggere un passaggio cruciale all’inizio del libro, ma come ci torni? Se sei diciamo al 60% mica puoi cliccare all’indietro fino ad arrivare al 5%, al 7, al 15? Con un libro vero puoi andare avanti e indietro quante volte vuoi, ricordandoti “più o meno” dov’era quel passaggio, o dove compariva tale personaggio, mentre con le-book perdi l’orientamento. Certo, si possono cercare parole chiave, lasciare segnalibri e quant’altro, e in certi casi è davvero comodo… ma sfogliare è un’altra cosa.
E poi… I mercatini di libri usati, il libraio di fiducia, il piacere di entrare in una libreria e di lasciarsi affascinare da una copertina… a volte rinunciare a questi dettagli è dura, ma per fortuna nessuno ci impedisce di tuffarci in un libro di carta quando ne abbiamo voglia, per quanti e-book riempiano la nostra libreria virtuale.
Insomma, pro e contro ci sono sempre (scrivete i vostri nei commenti!), ma secondo me libro ed e-book reader non sono necessariamente nemici: anzi si completano l’un l’altro, hanno funzioni diverse e possono convivere tranquillamente senza escludersi a vicenda. Perché comunque sia, l’importante è leggere… e il resto, come suol dirsi, è letteratura.
Segui Linguaenauti su Facebook e Twitter @LinguaenautiBL
Sull’argomento avevo scritto qualche riflessione arrivando a conclusioni simili alle tue all’epoca dell’acquisto del mio primo lettore di ebook: http://qabiria.com/blog/item/226-un-ebook-reader-migliore-dell-ipad
"Mi piace"Piace a 2 people
Grazie, molto interessante!
"Mi piace"Piace a 1 persona