Bentornati alla rubrica dedicata alle sfide traduttive! Oggi non vi propongo di giochi di parole, doppi sensi o termini realmente intraducibili, bensì una di quelle frasi apparentemente semplici, di cui si coglie al volo il significato, ma che fanno impazzire i traduttori perché alla prova dei fatti si rivelano senza appigli per la resa in italiano (un po’ come nella Sfida al cervello di Einstein).
La frase è tratta da un documentario della serie Ancient Aliens, Enigmi alieni in Italia, prodotta da History Channel e giunta ormai all’undicesima stagione con grande successo di pubblico e di critica. Per chi non la conoscesse, la serie si basa sulla Teoria degli antichi astronauti, secondo la quale in un lontano passato le prime civiltà del nostro pianeta sarebbero entrate in contatto con visitatori extraterrestri che ci avrebbero donato le loro conoscenze o addirittura avrebbero creato l’umanità stessa. Personalmente trovo questa teoria molto affascinante e senz’altro divertente da tradurre, grazie a contenuti che contribuiscono moltissimo ad arricchire il corso di laurea in tuttologia che i traduttori di documentari si trovano a frequentare quotidianamente. E anche se in questi casi è sempre prudente mettere sotto radice le affermazioni che vengono fatte e le prove su cui si basano, certo è che la serie offre ottimi spunti di riflessione per chi è appassionato non solo di fantascienza e ufologia, ma anche di mitologia e antiche civiltà.
La frase incriminata riguarda una puntata che ha per protagonisti gli aborigeni australiani e le loro conoscenze millenarie. Evidentemente di primo acchito non presenta particolari problemi di comprensione…
Anthropologists have dated the existence of the Australian Aboriginal people back 60,000 years, making it the most ancient continuous culture in the world.
…ma nel momento in cui deve essere tradotta in italiano ci si accorge di un repentino cambio di soggetto e di un termine (continuous) che è difficile rendere senza perifrasi; il tutto condito dal fatto che si tratta di un prodotto audiovisivo, quindi il limite di spazio è molto vincolante.
Tu come renderesti questa frase in italiano? Lascia la tua proposta tra i commenti!
I più curiosi possono leggere qui la sinossi ufficiale dell’episodio e vedere qui il documentario completo.
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E tradurre “continuous” con vivente?
“Gli antropologi datano l’esistenza degli aborigeni australiani a 60.000 anni fa. Si tratta della più antica cultura vivente.”
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Grazie Francesca, mi sembra un’ottima soluzione!
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Grazie Darío! Mi piace molto “entità culturale”.
Io ho reso così: “Gli antropologi fanno risalire la presenza degli aborigeni australiani a 60.000 anni fa. La loro cultura è la più antica del mondo.” Così si evita di dare agli antropologi un ruolo che in effetti non hanno, ma si sacrifica un po’ la resa di “continuous”, rendendola implicita… che ne pensate?
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Sì, forse perde un po’ di dinamicità e si indebolisce il nesso di causalità che ha formalmente l’originale, anche se è vero che non sono certo gli antropologi a farne la più antica fra le culture 😉
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“Gli antropologi hanno datato l’esistenza del popolo aborigeno australiano a 60.000 anni fa, facendola così diventare la più antica e ininterrotta entità culturale del mondo”.
Con cinque ore di sonno e solo due caffè da stamattina, più di così non ce la faccio 🙂
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