La primavera è decisamente alle porte e ormai in tutta Italia basta aprire la finestra al mattino per inondare la casa di aria addolcita e luce frizzantina. In questi giorni corpo e mente sentono la necessità di scuotersi di dosso gli strascichi dell’inverno e rifiorire, e la voglia di andare a passeggio in mezzo alla natura o a spaparanzarci al parco diventa irresistibile… ma ahimè, la scrivania chiama e spesso bisogna rimandare. Eppure una soluzione c’è: approfittare della primavera per dare una svolta “verde” alla nostra postazione di lavoro, scegliendo piante che ci accompagnino per tutte e quattro le stagioni con i loro effetti positivi. Perciò Linguaenauti ha selezionato sette piante ideali da tenere in ufficio per sette diversi motivi, tutte resistenti e di poche pretese, capaci di sopportare i momenti in cui le trascuriamo e sempre pronte a darci una mano, come pazienti colleghe… o vere amiche.
1. Pothos, per ritrovare l’allegria
Il pothos è una sorta di liana che produce foglie a forma di cuore, lucide e rigogliose; cresce molto rapidamente e non richiede particolari cure. Adattabile e flessibile, possiamo decidere di farla arrampicare tra i libri, penzolare da uno scaffale o arrotolarsi a spirale in un bel vaso per decorare la nostra scrivania. Insomma: con il suo carattere allegro e versatile, è l’ideale per farci compagnia e tirarci su il morale, qualunque sia la configurazione della nostra postazione di lavoro.
2. Sanseveria, per non lasciarci andare
Poco esigente (prospera anche con luce scarsa e un’innaffiata ogni tanto), la sanseveria è una bella pianta dalle foglie carnose, con diverse sfumature di verde e bordate di giallo, che si sviluppa in densi cespi alti fino a un metro o metro e mezzo. Discreta e riservata, ma molto elegante e luminosa, è un po’ la collega che ci aiuta a non lasciarci andare quando la tentazione della tuta consunta e della matita nei capelli diventa troppo forte.
3. Aloe vera, per concentrarci
Chi non conosce l’aloe vera? È una pianta decisamente pungente ma ricca di proprietà benefiche, tra cui quella, molto importante soprattutto in città, di purificare l’aria. Con la sua aria severa ci spinge a concentrarci quando il dovere chiama, ma con il suo bel fiore centrale che fiorisce in inverno/primavera e la sua facilità nel produrre altre piantine dal fusto centrale, ci ricorda che il duro lavoro viene ripagato con grandi soddisfazioni.
4. Spatiphyllum, per non isolarci
Con le sue foglie lucide e appuntite e i suoi fiori bianchi, che produce a ritmo continuo tutto l’anno, lo Spatiphyllum è la pianta perfetta per rallegrare anche le nostre giornate più buie (non per niente cresce benissimo anche nella penombra o addirittura all’ombra). Tutta questa bellezza richiede innaffiature piuttosto regolari e ci ricorda che le piante sono come le amicizie: perché continuino a fiorire bisogna prendersene cura. Una pianta promemoria, insomma: quando la annaffiamo, ricordiamoci di chiamare un amico che non sentiamo da tempo.
5. Kentia, per superare le avversità
Questa piccola palma sempreverde, dal fusto sottile e slanciato e dalle ampie fronde di un colore verde intenso, cresce lentamente ma inesorabilmente anche in casa… fino a un’altezza di ben tre metri! Strenua combattente, sopporta buio, siccità e abbandono senza batter ciglio: insomma, l’esempio ideale a cui ispirarci nei momenti in cui le difficoltà sembrano incombere e siamo tentati di mollare tutto.
6. Dracena, per sentirci in compagnia
La dracena è uno splendido arbusto che si sviluppa a ciuffi di foglie di un verde brillante screziato di verde chiaro, giallo o bianco. È molto nota come pianta antismog ed è in grado di eliminare sostanze tossiche spesso presenti in casa, come la formaldeide. Sta benissimo anche in condizioni poco favorevoli di luce e umidità, ma guai a non spolverarla ogni tanto per far risplendere la sua bellezza! La sua particolarità? Grazie ai suoi ciuffi ci sembrerà sempre di stare in compagnia, sensazione fondamentale nei momenti in cui la solitudine morde.
7. Maranta Leuconeura, per ritrovare l’ottimismo
Questa bella pianta cresce molto rapidamente, perciò è perfetta per i freelance impazienti di ottenere ottimi risultati senza attendere ere geologiche. Il suo colore allegro, in varie tonalità di verde e venature di rosa, e il suo comportamento ottimista e fiducioso (non richiede particolari cure e cresce benissimo in tutte le circostanze) la rendono un meraviglioso portafortuna per tutti i freelance.
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Adoro le piante, e questo articolo mi piace proprio, complimenti! Dopo aver letto, mi prenderò uno Spatiphyllum, che tra l’altro era anche il fiore preferito del poliziotto di Hot Fuzz (Film imperdibile! https://it.wikipedia.org/wiki/Hot_Fuzz)
Posso aggiungerne una? Il Giacinto. Ma non quello che compri già bello fiorito con fiocchettini e altri fiori allegati. Quello che metti a dimora in ottobre, che tieni lì davanti al tavolo dove lavori, che annaffi piano, per non ubriacarlo, che altrettanto piano cresce finché non spunta, a una velocità inusuale, il grappolo di fiori profumatissimi. Una fioritura intensa che dura tutto sommato molto poco. Quest’inverno mi ha insegnato che il tempo libero del traduttore è come questo fiore. Talmente breve che bisogna coglierlo (visto che si parla di fiori) senza esitare! Grazie ancora per lo spunto!
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Grazie Laura, bellissimo commento! Il prossimo ottobre mi ricorderò del giacinto 😉
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